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Piccola Università Italiana
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Écho des étudiants et histoires

Piccola Università Italiana - L'école de langue italienne à la mer

testimonianze 100.jpgEn 15 ans, notre école de langue a reçu, de la part d'anciens étudiants, de nombreux commentaires au sujet des cours d'italien, des enseignants, des excursions organisées, des événements culturels, des appartements, de la petite ville de Tropea et de la région de la Calabre. Certains de ces témoignages vous sont ici présentés. Nous vous proposons aussi des histoires drôles et des histoires crées par des participants à nos cours de langue.

L'écho et les commentaires mettront en relief les rapports chaleureux que nous avons avec nos étudiants ainsi que le professionnalisme de notre école de langue italienne!

L'équipe de la Piccola Università Italiana -

L'école de langue italienne à la mer

vous souhaite beaucoup de plaisir lors de la lecture de ces commentaires


Zwei Wochen Tropea waren Sprachferien am Meer, wie sie sein sollten...

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Der etwas andere Urlaub - Sprachurlaub in Kalabrien direkt am Meer...

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Italian language course with family...

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A Piccola Università Italiana não é, nem pode ser, uma escola como as outras...

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Zu meinem letzten runden Geburtstag bekam ich von meinem Freund Ulli einen Italienischkurs geschenkt...

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semplicemente grazie...

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Wie schnell doch die Zeit vergeht...

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Die beste Art zu sagen, es hat uns sehr gut gefallen, ist wiederzukommen.

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Caro Team della Piccola Università Italiana

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Ein Tag in Sizilien mit der Schule - Esursione in Sicilia con Enzo :-)

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Medicina per la depressione - Caffe Italiano Club

Ho fatto in fretta a dimenticare la lingua italiana, cosi come l'Italia, dove sono stata qualche anno. Questo paese irradiava tanta energia e bellezza da operare in me, meravigliose trasformazioni: in un attimo mi riempiva di felicità, sicurezza e forza. Il viaggio successivo è stato un esperimento molto preciso: volevo verificare se questo viaggio sarebbe stato così come quello di prima!

 

Pazienza e avventura

Per prima cosa si è chiarito che per trovare corsi adatti di lingua italiana, in Italia, non è così facile come sembra. Tutti i centri che conosco sono situati in posti "scomodi": Perugia, Siena, Firenze - città di una straordinaria bellezza, perle dell'Italia: in Toscana, dove parlano L'italiano classico, vicino peró non c'è il mare. Inoltre a Firenze di propongono corsi molto seri e lunghi e io volevo anche riposarmi (fare una vacanza).

L'alternativa ottima si è trovata in Calabria. Un piccolo antico paese "Tropea" che si trova sulla riva del Mar Tirreno, dove c'è una piccola scuola: Caffè Italiano Club.

Anche se io non avevo unÄidea di chescuola fosse, come arrivarci e cosa si può fare oltre agli studi. "Calabria" magica parola ha fatto il suo dovere. Io ho visto che mare c'è li: tutto trasparente e azzurro. Questo ho visto sul dèpliant, ma in verità è più bello... In Calabria non ci sono grande città il resto piccoli paesi e villaggi che si intravedno sulle coste, come Tropea, Scilla e Pizzo, oppure in montagna, come Vibo Valentia e Gerace. Queste probabilmente le più importqanti curiosità della Calabria, d'estate soffocati di turisti. Certo, ogni città ha la sua caratteristica, ma in molte cose sono simili come Tropea con la fortezza normanna, in questo stile è anche la cattedrale, le vie strette, le lanterne, case del XVI - XVII secolo con facciate che sone vere opere d'arte.

Sullo sfondo uno spaccato di vita quotidiana - vivaci secene sui balconi con geranei fioriti, una signora, che lavora ai ferri, e un signore che fuma parlando con il suo vicino, biancheria stesa e bandiere colorate con la parola "Mip" cioè "Pace" (La guerra in Iraq è finita, ma le bandiere ancora sono appese....).

Degli stranieri arrivati in Calabria la maggior parte sono Tedesci e Svizzeri. I Russi da queste parti non sono ancora arrivati. La qualcosa da una parte è bene, ma dall'altra - bisogna che si preparano per quello che le pratiche die documenti e la strada richiedono di tempo e pazienza.

All'inizio bisogna "vincere" l'ambasciata: la prima volta quasi nessuno riesce a ottenere i documenti (ecco quando ti dispiace che non puoi sbrigar le pratiche attraverso l'agenzia! Puntualmente manca qualcosa. Nel mio caso la scuola non ha scritto nell'invito dove abiteró nel periodo di studio. Poi vi aspetta la lunga strada: 3,5 fino a Roma in aereo, 6-7 ore in treno fino a Lamezia dove ti aspetta il responsabile della scuola e poi mezzora fino a Tropea. Del resto a Lamezia c'è un aereoporto, quindi da Roma si può volare senza perdere tutto questo tempo: l'aereo non è un pendlino, di questi treni in Europa tra poco non ce ne saranno più.

Club degli allegri e sapienti!

L'Italia certamente non è la Francia però anche li si potrebbe andare con qualche conoscenza della lingua, in modo particolare, se viaggiate da soli. Oppure vi state preperando per i corsi di breve durate (2-3 settimane). Veramente come si è chiarito a scuola la maggioranza studia l'italiano per proprio piacere, senza avere qualche scopo e quando è così il risultato non è cosi importante. Ad esempio c'era al Caffè Italiano Club una studentessa di 75 anni. Kitti dell'Australia. Suo padre tanto tempo fa è emigrato dall'Italia, però non ha voluto insegnare ai bambini la lingua famigliare, ma l'anima italiana, come dice Kitti: sempre riempiva la casa di desiderio di imparare la lingua die suoi antenati. E finalmente il desiderio si è avverato: in due settimane Kitti si è spostata da zero fino aimparare a dire qualche facile frase. Arrivata a questo punto lei non pensava di fermarsi, infatti con la sua amica Meri hano pensato di studiare la lingua in altri paesi e scuole d'Italia. Come dappertutto la maggior parte degli ascoltatori vengono dai paesi d'Europa più vicini. Vengono sia per studiare che per riposarsi al mare. Tutti dicono che la stagione più bella per viaggiare è la Primavera ((marzo a maggio) oppure in autunno quando il sole già (o ancora) riscalda il mare è ancora caldo. Io ad esempio vevo paura prima di studiare, però adesso sono contenta perchè nel mio gruppo ci sono soltanto 4 persone. In altri questo lo potevano chiamare mini-gruppo e potevano prendere il doppio die soldi. Io sono stata molto fortunata anche in un'altra cosa: il mio gruppo era un gruppo internazionale della scuola. Con me studiavano: l'olondese Arno, lo Svizzero Peter e Meri dell'Inghilterra, che si è trasferita in Austrialia.